Organizzarsi in tempo per assicurarsi un’assistenza efficace durante la terza età diventa sempre più fondamentale in un paesi come l'Italia, che vanta una delle aspettative di vita più lunghe del mondo, e in un contesto in cui sempre più persone anziane necessitano di supporto e spesso l’assistenza statale è assente o non sufficiente. Altroconsumo ha realizzato un’indagine sulle polizze Long Term Care, una copertura assicurativa che riconosce un indennizzo per coprire le rilevanti spese mediche e di assistenza legate alla non autosufficienza.
La classifica secondo Altroconsumo
L’Organizzazione ha analizzato due tipi di polizze: le polizze vita (11 prodotti) e le polizze malattia (3 prodotti). Fra le due opzioni, Altroconsumo consiglia la polizza vita, meglio “a vita temporanea”, perché assicura una rendita mensile che non dipende dalle spese effettuate e prevede il pagamento di un premio annuo solo per un certo periodo di tempo. L’inchiesta ha evidenziato che - tra i prodotti analizzati - le migliori assicurazioni sono la polizza vita intera Vittoria Fianco a Fianco – Ltc di Vittoria Assicurazioni e la polizza vita temporanea Lungavita Long Term Care di Generali.
Attenzione ai limiti di età Il fattore tempo è una variabile che influisce in maniera molto incisiva nelle polizze Long Term Care. Prima si attiva un’assicurazione, minore sarà il premio da pagare. Il limite di età per la stipula varia in base all’offerta delle diverse compagnie. Solitamente si ferma a 70 anni, ma ci sono alcune eccezioni: UnipolSai lo ha fissato a 60 anni mentre Allianz arriva a 75 anni. Nell’indagine, viene riscontrato che per avere una rendita o un rimborso delle spese di 1.500 euro al mese, il premio annuo che una persona di 40 anni dovrebbe pagare sarebbe compreso tra 494 euro della polizza Vittoria Fianco a Fianco-Ltc e 1.552 euro della polizza a vita temporanea Lungavita Long Term Care di Generali.
Gli aspetti da valutare per scegliere la polizza:
- Sospensione pagamenti premi: se l’assicurato si trova costretto a sospendere i pagamenti, alcune polizze vita danno la possibilità di ottenere una rendita ridotta ma solo se si è pagato il premio per un certo numero di anni.
- Carenza: ovvero quell’arco temporale in cui si paga il premio ma la copertura assicurativa non è ancora valida; se una persona perde l’autosufficienza in questo periodo rimane a mani vuote.
- Accertamento della non autosufficienza: è necessario verificare quali metodi usano le compagnie per determinare la non autosufficienza, spesso si tratta di test a punti molto rigidi e severi.
- Tempi per il pagamento della rendita: è molto importante capire, dopo quanto tempo dalla denuncia, si possa ottenere il pagamento della rendita mensile. Si può arrivare fino a 210 giorni di attesa, ma ci sono compagnie che riconoscono la rendita anche dopo soli 90 giorni.
Fonte: www.finanza.com
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